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Domande e risposte frequenti sulle caraffe pubblicitarie da whisky

D: Come si può riconoscere una caraffa rara?
R: Uno dei sistemi più efficienti è quello di verificare il marchio di produzione dal quale si può risalire all'anno di produzione e di conseguenza alla rarità del pezzo.

D: Quante sono le caraffe in circolazione?
R: E' impossibile calcolare con precisione questo dato in quanto le caraffe vengono prodotte ovunque e spesso neppure le distillerie che producono i whisky sono a conoscenza di tutte le campagne pubblicitarie che le riguardano che vengono effettuate in tutti i paesi del mondo. Gli stessi cataloghi non sono sempre aggiornati. Pare comunque che un collezionista australiano sia in possesso di oltre 13.000 esemplari diversi.

D: Quali sono le caraffe più ricercate?
R: I pezzi più ricercati sono sicuramente quelli delle distillerie famose quali: Johnnie Walker, Black & White, Dewar's, ecc., particolarmente se appartenenti a serie limitate, numerate o commemorative; sono inoltre molto ambiti i pezzi delle marche di whisky non più esistenti.

D: Come imballare e spedire una caraffa per evitare che arrivi rotta a destinazione?
R: Ovviamente la certezza che arrivi sana non l'avremo mai, ma si può ridurre il rischio al minimo. Per prima cosa bisogna riempire l'interno della caraffa con della carta ben pressata e proteggere il beccuccio ed il manico (sono queste di solito le parti che si rompono più facilmente) con del cartone robusto, poi occorre avvolgere il tutto con almeno due strati di carta millebolle. A questo punto la caraffa va riposta nellla scatola di cartone in cui avremo preparato una nicchia di polistirolo espanso e poi riempiremo con palline di polistirolo tutti gli interstizi. Ciò facendo, in caso di caduta del pacco (molto probabile), la caraffa non subisce urti contro corpi duri. Se le spedizioni sono multiple (più caraffe assieme) assicurarsi che ci sia sufficiente spazio tra una e l'altra, interponendo uno spesso strato di polistirolo in modo che non possano andare a contatto. Nonostante ciò, come ultima cautela, consiglio sempre di assicurare il pacco da spedire: non si sa mai…

D: Come mai ci sono collezionisti "mono-marca"?
R: Il grande problema dei collezionisti di caraffe pubblicitarie è di trovare lo spazio necessario per alloggiare la raccolta. Quindi, dato che le caraffe sono migliaia, molti decidono di dedicarsi esclusivamente ai pezzi di una sola distilleria; concentrando gli sforzi su di un solo marchio il raggio di azione è più limitato e la cosa è anche meno dispendiosa dal punto di vista economico.

D: Perché ci sono caraffe di formati differenti?
R: Le varie misure sono conseguenza di decisioni commerciali delle distillerie volte a qualificare al massimo l'immagine aziendale. Dato che ormai le caraffe non vengono più usate per lo scopo originale (quello di aggiungere acqua pura al whisky), le aziende si sono orientate anche su misure diverse dallo standard, prime fra tutte le ricercatissime "Mini-Jug", piccoli capolavori dall'aspetto accattivante, oppure sulle imponenti caraffe "King-Size", prodotte in pochi esemplari e conseguentemente molto ricercate.

D: È possibile riparare una caraffa rotta o sbeccata?
R: Esistono da sempre i restauratori di ceramica e pertanto ogni caraffa, se è completa di tutti i suoi pezzi e non è stata rincollata, può essere restaurata in maniera professionale. L'mportante è affidarsi ad un restauratore serio, capace ed onesto, richiedendo un preventivo di spesa, perché capita spesso che il costo del restauro sia superiore al valore della caraffa!

D: Una caraffa restaurata vale di meno?
R: Chiaramente una caraffa restaurata perde in parte il suo valore, anche se, trattandosi notoriamente di oggetti vecchi, i collezionisti non disdegnano le caraffe restaurate. Naturalmente all’atto dell’acquisto o dello scambio bisogna esserne a conoscenza.

D: Esiste un club di collezionisti delle caraffe pubblicitarie?
R: Sì, in America esiste un club molto attivo nell'organizzare meeting ed eventi speciali.

D: Quale Paese ha prodotto più caraffe?
R: Sicuramente la Gran Bretagna, visto che la maggior parte dei whisky sono scozzesi, seguita dagli USA, dall'Irlanda e dal Canada.

D: Cosa determina il prezzo di una caraffa?
R: Restando sottinteso che la caraffa deve essere assolutamente perfetta, senza sbeccature o rotture, il prezzo massimo è determinato principalmente dalla sua rarità dovuta alla maggiore o minore tiratura, e ovviamente dalla domanda, come avviene in tutti i campi. Le grandi marche sono di gran lunga le più richieste e quindi più costose.

D: Perché su certe caraffe appare la dicitura WHISKEY anzichè WHISKY?
R: La maggior parte dei dizionari riporta entrambe le grafie. La scritta WHISKEY si riferisce al whisky di produzione irlandese o americana.

 
 
Aggiornamento pagina: 1.11.2020